Un piccolo gesto
- Mattia Fusillo
- 15 nov 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 16 nov 2020

A volte compiamo piccoli gesti rivoluzionari che possono cambiare la nostra vita e la vita delle altre persone. Queste gesta ci caratterizzano, ci cambiano, ci migliorano. Queste gesti vengono spesso fortemente condizionate dal nostro stato d’animo, dal nostro modo di saper essere poiché siamo noi stessi, delicati e personali. Alcuni aspetti della vita di tutti i giorni l’impariamo solamente vivendo e scoprendo. Più passano i giorni più scopriamo la nostra personalità. Fra le caratteristiche della nostra personalità compare un valore morale importantissimo che spesso ci contraddistingue: la gentilezza. La gentilezza conquista il mondo, ma perché? Come fa “un semplice valore morale” a conquistare così tante persone? Molto semplice: la gentilezza si compone di sorrisi. Quando durante il nostro lungo tragitto (la vita) “incontriamo” la felicità, il sorriso, questo non sarà mai un incontro banale. Tutti noi desideriamo essere felici. Abbiamo ribadito più volte che è difficile descrivere la felicità, ma allo stesso tempo abbiamo ribadito quanto sia bello essere felici. La gentilezza è anche un simbolo di eleganza che ci arricchisce. La gentilezza è un rapporto con il prossimo che si coltiva nel tempo. La gentilezza ha la capacità di abbattere le solide ed inutili mura dell’egoismo e della superbia.
Per trasmettere la gentilezza basta un singolo gesto: diffondere empatia attraverso un “semplice” sorriso.
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