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Amore: assente!

  • Immagine del redattore: Mattia Fusillo
    Mattia Fusillo
  • 20 feb 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 20 feb 2022



Ho passato tutto il periodo delle elementari a chiedermi come fosse avvenuta realmente l’evoluzione dell’uomo. Mi sono chiesto: “Com’è possibile che l’uomo abbia raggiunto questo stato nel corso di migliaia e migliaia di anni? È davvero una questione di adattamento?” Certo, gli anni sono passati, ma le domande sono state sempre le stesse sino a quando ho raggiunto il Liceo. Ecco, finalmente, ciò che ho aspettato a lungo: una risposta, anche se effimera, alle mie domande. Mi sono convinto, inflessibile come al solito, che il tutto sia abbastanza difficile. Non giriamoci su, come può l’uomo derivare da un essere così primitivo, rude e selvaggio? Come può la sagace intelligenza umana paragonarsi a quella di un animale? Come possono le emozioni umane rapportarsi a quelle delle scimmie? Ecco a voi le mie nuove domande che però questa volta sono state a sostegno delle mie ipotesi e mi hanno reso fiero, anche se per poco tempo, di questo mio piccolo passo avanti nel mondo delle scoperte.


Ma ancora una volta, purtroppo, mi ero sbagliato. Com’è possibile? Tutto quel discorso sulla sagace intelligenza e le emozioni, com’è potuto crollare?

Le emozioni sono per l’uomo un’arma a doppio taglio. Ci sono quelle emozioni quasi introvabili, nascoste ma tu sai che esistono e quando le scopri non ne vuoi far più a meno. Ci sono emozioni che lasciano l’amaro in bocca. E infine c’è quell’emozione. Quel sentimento a cui nessuno può sottrarsi almeno una volta nella vita: l’amore. L’amore toglie e l’amore dà. A volte si compiono atti estremi per quest’ultimo, c’è chi le ha provate tutte. Ma, purtroppo, l’amore, proprio come altri sentimenti, a volte è incompreso.


Per conoscere realmente l’amore è necessario un partner di viaggio. Quella persona che collabora con te nel fronteggiare le impervie della quotidianità. Forse è un po’ esagerato prima con la parola uomo, avrei dovuto utilizzare donna, ma scritto con la lettera maiuscola. Perché per quanto possa essere strana questa vita, sono proprio le donne a renderla incantevole. Ma perché allora tutto quel discorso sull’evoluzione dell’uomo? Cosa c’entra?

Poco fa ho scritto come sia rimasto deluso dalle mie convinzioni che avessero ormai perso un senso…in effetti è così. Esistono uomini capaci di assumere nuovamente quelle sembianze, quelle di un animale rude, selvatico. Proprio come un animale ne ritraggono i comportamenti ma soprattutto i gesti violenti. La violenza non è mai di aiuto. Può soltanto peggiorare e rovinare rapporti apparentemente idilliaci. Chi è la vittima di ciò? Chi, sia psicologicamente che fisicamente, non può sottrarsi a questo? Sono di nuovo loro, le donne. È impensabile che un fiore così grazioso sia calpestato da passi così ingenui e vigliacchi. Perché questo accade? Come si può arrivare a ciò?


Ed eccomi qui, di nuovo a quel mio punto di partenza, confuso tra la coscienza e l’istinto umani. Di fatto questa somiglianza è presente, è impossibile negarlo. Tuttavia, ho trovato di nuovo le mie risposte. Risposte che, questa volta però, sono delle domande: sappiamo cos’è l’amore? Se sì, perché non insegnarlo? Ecco! È questo ciò che ho cercato fin dall'inizio.

Se il problema è così radicato, allora bisogna partire dall’apice, dalla scuola. Non ci posso far nulla, la scuola è sempre nei miei discorsi. Beh...in fondo è così. Se è vero che “tutti non nasciamo imparati” allora che siano gli altri a farlo, altri che l’amore lo conoscono, l’hanno vissuto. Partire dall’etimologia per poi capire cosa significa provarlo. Il monito è uno: al suono della campanella, durante l’appello, l’amore non può rispondere assente!

Picture by Andrea Fusillo

 
 
 

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© Pensieri a spasso by Mattia Fusillo

 

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